I Social Network fanno ormai parte della quotidianità della maggior parte di noi.
Realtà come Facebook, Instagram, Twitter e Snapchat contano centinaia di milioni di profili e, di conseguenza, sono innumerevoli le ore che gli utenti passano su queste piattaforme.
Gli studi sulla relazione tra Social e stati emotivi sono numerosi e si sono spesso concentrati sul rapporto che i giovani hanno con queste nuove modalità comunicative, anche se va sottolineato che il loro uso sia molto diffuso in tutte le fasce di età.
In un’epoca caratterizzata dal bisogno spasmodico di apparire e condividere ogni istante della propria vita, le ricerche hanno cercato di determinare un eventuale collegamento tra il tempo trascorso sui Social e l’insorgenza di disturbi emotivi, in particolare di stati depressivi.
Una recente ricerca della Royal Society for Public Health, analizzando un campione di 1479 giovani di età compresa tra i 14 ed i 24 anni, ha determinato che Instagram e Snapchat, due piattaforme incentrate sulla promozione dell’immagine di sé, siano particolarmente collegate a sentimenti di ansia, depressione e auto-svalutazione, pur ottenendo alti punteggi anche riguardo aspetti positivi come l’espressività e la creatività personale.
Un altro studio che va in questa direzione è quello del National Institute for Mental Health, che giunge alla conclusione che più tempo si spende sui Social, più si rischia di sviluppare una qualche forma di depressione.
Perché queste due ricerche, una svolta in Gran Bretagna e una negli Stati Uniti, giungono a risultati simili?
L’assunto principale è che il paragone tra le vite apparentemente perfette dei nostri contatti, fatte di serate divertenti, viaggi esotici ed eventi meravigliosi, e la nostra, possa innescare sentimenti di gelosia ed invidia incontrollabili, seguiti da un abbassamento dell’autostima, per cui più ore si trascorrano sui Social, più si rischia di incorrere in questi stati emotivi.
D’altra parte, va anche sottolineato che chi è già incline a stati depressivi tende a trascorrere più tempo su Internet, e quindi sui Social Network, diminuendo di conseguenza le possibilità di socializzare nella vita reale e creare dei rapporti soddisfacenti e autentici.
Come abbiamo già scritto in un altro articolo sul nostro Blog, un aspetto fondamentale del rapporto sempre più stretto tra giovani e piattaforme Social riguarda la crescente importanza attribuita ai feedback ricevuti in Rete e il conseguente prevalere del nostro Io Virtuale, rispetto all’Io Reale.
Ne conseguerebbe che più Like riceviamo, più dovremmo sentirci soddisfatti.
Ma è davvero così?
Una ricerca del 2017 della South Wales University afferma il contrario: non solo raccogliere molti “Mi Piace” sui Social non sembrerebbe sortire particolari effetti benefici sull’autostima, ma il dipendere dal giudizio e dai click altrui aumenterebbe il senso di sfiducia in noi stessi, nonostante il desiderio di approvazione da parte degli altri.